La prima volta che sono andato in Emilia Romagna ero un bambino curioso dei primi anni 60, e tutto quello che conoscevo del mio marchigano mondo sembrava qui, al sole di luglio, più colorato, più brillante sarebbe la parola adatta. Ma questa peculiarità non era solamente fisica, percezione sensoriale, ma era qualcosa di cui allora stentavo a trovare un nome.E' passato quasi mezzo secolo e, ascoltando Franco e la sua orchestra, sono riuscito ad individuare quella percezione misteriosa che è la gioia di divertirsi con cose (all'apparenza) semplici e sempre con quell'attenzione al godimento altrui e al coinvolgimento sociale. Così dai loro brani traspare la chiave di codifica di qualcosa che non è fisico, ma messaggio di amore incondizionato per chi ha voglia di ascoltare della buona musica e poi non riesce più a fermarsi...
lukaciampi
...è proprio vero granmde interpretazioni e musica trascinante che emozioni !!!!
RispondiEliminavolevop nscrivere mi piace sotto la foto 6 ma non cel'ho fatta sò anziano ma volevo dì : bella dolce vita ! ciao belli e bravi
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